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BALI State of Mind: alla ricerca dell’equilibrio perduto

“Perché alla fine non ricorderai il tempo passato in ufficio o a pettinare il giardino. Perciò scala quella benedetta montagna”

Jack Kerouac

Tutto è cominciato con un: “Voglio andare a Bali per il mio compleanno, vieni anche tu?”

La mia interlocutrice era Simona studentessa di architettura, freschissima di fidanzamento con il mio migliore amico; una di quelle persone adorabili sempre pro-positive, creative e gentili.

Anche se ci conoscevamo da pochissimo ero convinta che sarebbe stata la miglior compagna di viaggio e così fu.

La partenza è stata piuttosto traumatica a causa dell’enorme traffico incontrato che ci ha quasi fatto perdere il volo.

Ripreso fiato e salutato i nostri rispettivi ragazzi, ci siamo imbarcate per un lungo volo; dopo 19 ore stordite dal jet-lag, perse nel traffico di Denpasar e con fare sbrigativo abbiamo preso il primo taxi abusivo dirigendoci verso Kuta in albergo.

Il giorno successivo (nonché il mio compleanno) è cominciata  l’esplorazione di 12 giorni all’interno di questa magica isola.

Da subito le onde della costa ci hanno accolto con il loro piacevole frastuono, non c’è nulla infatti di più balinese dello starsene seduti in spiaggia durante l’ora del tramonto ad ammirare indomiti surfisti cavalcare le onde e nel vedere il sole rosso della sera chetarsi nel confine tra cielo e mare, tutto ciò ha la magia di un rito antico. 

Il nostro viaggio si è snodato poi interamente nell’isola, attraverso contrattazioni con diversi drivers  locali, consultandoci giorno per giorno per stabilire l’itinerario migliore evitando di perdere tempo e di vedere Bali in tutto il suo splendore.

Avendo visto Bali in toto non posso non segnalarvi i seguenti luoghi o must to see anche per coloro la cui permanenza nell’isola è ridotta a pochi giorni:

  • Pura Besakih: un complesso di templi situato ai piedi del vulcano Agung. Vi troverete a dover fare numerosi gradini ma la grandezza e la monumentalità di questo tempio ( il più importante di Bali) vi lascerà senza fiato.

  • Jatiluwih Rice Terrace: Jalituwih in balinese significa meraviglioso, queste risaie a terrazza rispecchiano esattamente l’etimologia del loro nome, avere l’occasione di fare due passi attraverso le verdi risaie sarà un esperienza che difficilmente dimenticherete. 

  • Pura Luhur Ulu Watu: tempio arroccato su di una scogliera a picco sul mare, durante il tramonto il mondo si tinge di misticismo grazie allo spettacolo di danza kecak estremamente evocativo. 

  • Pura Ulun Danu Bratan: il punto forte di questo tempio è sicuramente la sua posizione, infatti è completamente circondato dal lago Bratan e sullo sfondo sorgono montagne a rendere l’atmosfera ancora più magica.

  • Pura Tirta Empul: a mio avviso il tempio più suggestivo di Bali, per il potere magico attribuito all’acqua sacra delle sue vasche, dove i fedeli si recano per immergersi e purificare la propria anima, cosa che raccomando indipendentemente dalla fede religiosa perché riuscirete a percepire tutta la spiritualità che Bali (isola degli dei) trasuda.

  • Spettacolo di Gamelan e la danza del Barong: assistere ad uno spettacolo tipico dell’orchestra Gamelan ( percussioni tipiche balinesi ) con la rappresentazione teatrale della danza del Barong che mette in scena l’eterna lotta tra bene e male è un esperienza da provare in quanto la musica è molto diffusa e fa parte delle tradizioni culturali indonesiane. Tuttavia a  Bali la musica ha un suo stile differente dal resto della nazione. E’ attraverso la danza e il teatro, che la cultura balinese è stata maggiormente esportata al di fuori dell’isola.

Detto ciò ….fate questo meraviglioso dono a voi stesse, regalatevi Bali!

Always share the Beauty

Anastasia Galvani

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