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Dekameron: il Boccaccio dei Selfie

Non sono un amante delle rivisitazioni cinematografiche, tuttavia trovo quelle letterarie davvero spassose. Avete presente il  Decameron? Quella “minuscola” raccolta di ben 100 novelle, narrata dal buon Giovanni Boccaccio? Per chi di voi se lo fosse perso, narra la storia di un gruppo di giovani (epoca 1300 circa) che scappano da Firenze per qualche giorno, cercando di salvarsi dalla peste nera. La loro convivenza sarà scandita da una serie di racconti umoristici che a turno i personaggi racconteranno.

“Dekameron”, romanzo d’esordio del giovanissimo Giorgio Franceschelli, pubblicato da Aras Edizioni prendere spunto da questo classico della letteratura italiana, ambientandolo in epoca modera.

L’idea si rivela un colpo di genio. Pensate ad un gruppo di ragazzi bloccati da una bufera di neve in una casa di montagna, privati di: cellulari, internet,TV, bibite alcoliche e giochi in scatola.

Saranno in grado questi millennials di intrattenersi e di intrattenere? Di cosa parleranno le loro storie? Cosa rimarrà a questa allegra brigata senza distrazioni a cui appigliarsi ? Cosa potranno vicendevolmente offrirsi ? La risposta è una serie di racconti che leggerete veramente, alcuni dal tocco bucolico, altri un pò dark ma uniti dall’antica arte del racconto.

Non posso assolutamente spoilerare le storie perché sono l’anima del libro ed hanno tutte una personalità ben distinta come coloro da cui sono narrate. Tuttavia posso solo dirvi che ne terminerete la lettura in pochissime ore.

Il mio preferito? Il racconto intitolato “Miss Coosy”.

BUONE LETTURE! 🙂

 

Anastasia Galvani 

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