fbpx

Il triangolo amoroso secondo Xavier Dolan

Esite un’ amore più doloroso di quello non corrisposto? Xavier Dolan, enfant prodige della cinematografia canadese analizza anatomicamente tutte le sfumature di questa antica condanna: il dolore, la delusione, la frustrazione, la totale mancanza di discernimento.

I protagonisti del film sono Francis ( lo stesso Xavier Dolan) e Marie  (Monia Chokri ) due amici di Montréal uniti della comune passione per la moda, il cui rapporto verrà messo in crisi dall’arrivo del fascinosissimo Nicolas (Niels Schneider), adone ammaliante che diverrà ben presto l’ossessione di entrambi. Da qui prende vita un duello serratissimo per chi si guadagnerà tempo e attenzioni del nuovo arrivato. Nicolas civettuolo e provocatore, attraverso i suoi atteggiamenti faziosi lascia costruire castelli in aria ai due innamorati, castelli che con gelide parole spazzerà via in un secondo.

Fonte: 7heuresdumat

Amo lo stile di  Xavier Dolan , il suo approccio alla cinematografia e all’amore è molto vicino alla Nouvelle Vague, una pellicola in cui ci si destreggia tra note liriche ed altamente ironiche. Alcuni ci vedranno del manierismo, ma personalmente ho adorato le citazioni letterarie ed il saper parlare di grandi autori francesi con estrema disinvoltura. Per aggiungere ancora più charme al film, Xavier ha introdotto celebri brani della musica pop (per tutto il film risuona Bang Bang di Dalida); gioca continuamente con immagini in Slow Motion, e fotografa elegantemente le avventure sessuali dei protagonisti attraverso stilosissimi cromatismi. La sua sembra una realtà sospesa tra passato e futuro.

Fonte: Indiependentes Rewies

Con Gli amori immaginari il giovane Xavier coglie lo spettatore impreparato sulle conseguenti riflessioni che la pellicola evoca. L’amore è reale se non corrisposto ? Siamo innamorati dell’idea dell’amore o del nostro partner? Il film conferma che in amore siamo vittime di noi stessi, creature inclini a costruire castelli in aria e realtà che più ci aggradano, poiché spesso, tendiamo a non voler vedere le cose per come sono. Perché brucia. Perché fa male.

Fonte: Filmtv

Il suo geniale utilizzo di suggestioni visive racconta molto di più di una ricca sceneggiatura, in effetti i personaggi comunicano maggiormente attraverso le immagini. I dialoghi sono avvolti dalla censura dello studio amoroso. In questo microcosmo di emozioni solitarie vediamo come i due protagonisti vivano la sofferenza di questo amore non corrisposto, attraverso bizzarri rituali, nel più totale isolamento. Il tema potrebbe sembrarvi adolescenziale e i due protagonisti tremendamente superficiali ma dovete decantare questo film come un buon vino, lasciarlo in posa, riavvolgere alcune immagini vederle nuovamente.

Fonte : Dittounpo

In definitiva, Gli amori immaginari  è un film delicato, per coloro che scrutano i sentimenti con la lente d’ ingrandimento, che provano interesse per tutto ciò che è impalpabile, vano ed irraggiungibile, ricordandoci però che nel “non-appagamento” si possa celare un amore profondo e meraviglioso.  

“Ci sbagliamo spesso nell’amore, spesso ne siamo feriti e spesso scontenti; ma amiamo e quando saremo in punto di morte ci volgeremo indietro e ci diremo: – Ho sofferto spesso, mi sono sbagliato talvolta, ma ho amato – . Alfred De Musset

Anastasia Galvani

You may also like

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *