Il mio bisogno di comfort movie è direttamente proporzionale al mio bisogno di comfort food . In questo caso nel film Julie&Julia vengono sfamati entrambe i mei appetiti. Questo film non ricorda solo la grande figura della Chef americana Julia Child che portò la cucina francese nelle rozze tavole di americani borghesi , ma narra anche della storia di un’acerba blogger che traverso le ricette della stimata Child riesce a trovare il proprio ikigai, il proprio scopo nella vita. Questo film ci ricorda inoltre che cucinare è un creativo atto di gioia, un percorso di arricchimento che può incoraggiarci ad essere più audaci, a portarci un senso di pace o persino ad introdurre un piccolo ordine nelle nostre vite.
La regista Nora Ephron ha saputo perfettamente catturare questo sentimento nel suo film del 2009 Julie & Julia, disegnando parallelismi tra la vita dell’acclamata chef e personaggio televisivo (interpretato da Meryl Streep nel film) e quella di Julie Powell (Amy Adams), che ha trovato la fama attraverso il suo blog tentando di cucinare tutte le 524 ricette del libro di Julia Child: Mastering the Art of French Cooking.
Ciò che rende formidabile la storia e l’intreccio di queste due donne è che entrambe si trovavano a condurre una vita insoddisfacente e solo attraverso la cucina vivono una seconda vita che sembra colmarle di creatività ed energia positiva. Credo che le due storie presentate non si limitano alla cucina narrata come processo creativo, ma infondono una nuova gioia di vivere a due donne che tentano di accettare e celebrare l’imperfezione. “Stavo affogando e lei mi ha tirato fuori dall’oceano”, dice Julie della Child. Ha aiutato la Powell a trovare il proprio senso di libertà, come ha fatto per molti altri che hanno abbracciato il suo lavoro.
E’ la storia di come una donna involontariamente può diventare esempio ed ispirazione per altre donne, di come un esempio positivo è più utile di uno negativo e di come noi donne non siamo solo in grado di provare invidia ma anche di stimarci vicendevolmente.
Quello che ho amato di più, però, è che Julie & Julia si mostra una cosa molto rara. Anzitutto è un film incentrato su donne adulte, e ancora più raro, un film sulla lotta delle donne per esprimere le loro abilità attraverso il lavoro. Non attraverso un bel fidanzato, un bel matrimonio, un bel bambino, o sfoggiando un perfetto equilibrio famiglia-lavoro. La vita reale è piena di donne per le quali il lavoro è estremamente importante e bramano la sfida creativa e non sono felici finché non trovano un modo per lasciare un segno nel mondo. Nel film le due protagoniste già fortunate nella vita affettiva cercano il loro scopo e la loro realizzazione perché solo attraversò una vera e piena espressione di noi stesse ci sentiamo davvero appagate.
Amerete questo film ne sono certa, e in caso lo aveste già visto so già che non tentennerete nell’apprezzarlo una seconda , terza, decima , millesima volta come la sottoscritta.
Or dunque , buona visone e come direbbe Julia…
Bon Appétit
Anastasia Galvani
