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Perché il film “The Wife – Vivere nell’ombra” vi aprirà gli occhi sull’iperbole maschilista di Sanremo

Eccoci qui, ci risiamo, anche quest’anno tutti pronti per l’imminente edizione del festival della canzone italiana : Sanremo. Il conduttore di quest’anno? Un opinabile Amadeus, ma fin qui nulla da ridire. 

Ma arriviamo alla conferenza stampa, in cui il conduttore pedissequamente apre bocca, perché si , lo fanno pure parlare, anzi a quanto pare conduce. In questa illuminante introduzione alle “vallette” che accompagneranno il conduttore alla conduzione troviamo numerose donne, “tutte bellissime”,  tiene a precisare orgogliosamente il conduttore, e fin qui nessun pensiero gravoso turbava la mia mente. Ma qualche secondo dopo il mio orgoglio di essere femminile pensante si è lacerato al suon di “ E’ stata scelta da me, perché intanto la bellezza, ma anche la capacità di stare vicino ad un grande uomo stando un passo indietro”. Quindi ragazze se pensate che l’istruzione, delle doti intellettive e una professione che si ama, siano requisiti essenziali per NOI, sbagliate! Dobbiamo semplicemente farci belle e stare “un passo indietro”.

La Rai dunque, promuove una donna che sappia stare zitta al suo posto, nell’ombra, senza voce, senz’anima, così come un bellissimo esemplare di pianta tropicale da mettere all’ingresso di casa.

Fonte: Antonio Genna

Ma vi starete chiedendo tutto questo cosa centri con il film, bene il modello di donna enfatizzato da Amadeus è proprio quello che si vede nel film The Wife. Glenn Close è infatti la deditissima moglie di un letterato a cui sta per essere conferito il premio Nobel ,una donna che è sempre stata dietro le quinte, nell’ombra, o per citare il massimo pensatore Amadeusche ha la capacità di stare vicino ad un grande uomo stando un passo indietro” . Una di quelle donne che per il marito e la famiglia sarebbe in grado di annichilirsi seppur privandosi della propria dignità, dei propri sogni e delle proprie ambizioni personali.

Fonte: Enrico Giammarco

Nonostante dal film trapeli già una relazione di coppia a senso unico, Joan, la moglie del grande letterato, incassa delusioni come un pugile veterano, ad un certo punto però decide di rivelare finalmente la verità fra lei e suo marito , riprendendosi indietro ciò che è suo, smettendo di vivere come “la moglie di”. La morale di questo film è che la verità fa sempre un grosso fragore quando viene rivelata che la donna che sta dietro le quinte dovrebbe finalmente riprendersi il proprio posto in scena, essere lodata per le proprie capacità e non costantemente sminuita o trattata come soprammobile. Lo abbiamo fatto già per molto tempo, troppo forse.

Fonte: Cinematograph

Tuttavia nel film The Wife i due coniugi provengono da un epoca in cui le donne tendenzialmente non ottenevano grandi risultati a livello di carriera, anzi erano poche quelle che lavoravano. Così la non conformità ha messo nell’ombra una donna troppo talentuosa, perchè si sa, per gli uomini è molto più semplice far carriera.

Fonte: Luxlijmegen

Ma l’epoca moderna fa prendere coraggio alla nostra “moglie che sa stare un passo indietro “, la sua fievole voce diventa a fine film, una sorta di ruggito, suo marito che da sempre aveva vissuto in maniera ego-riferita non farà altro che arrendersi all’archetipo della donna virago che torna sotto i riflettori e si prende il meritato successo.

Perché il messaggio di Amadeus è un insulto alle donne ed in particolare a tutte quelle che in passato hanno dovuto tacere nel silenzio e stare un passo dietro? Perché la fuori è pieno di donne che non si sono mai prese meriti pur avendone tanti. Perché lo scopo di una donna non è restare nell’ombra ma fare del suo meglio attraverso le proprie capacità e metterle in risalto. Un altro esempio cinematografico preso da una storia vera su questo caso? Big Eyes : la storia dell’artista Margaret Keane che negli anni sessanta divenne famosa in tutto il mondo per un caso di furto artistico di cui è stata protagonista insieme al marito dell’epoca, Walter Keane. Egli, infatti, si spacciò per il vero artista e vendette le opere di Margaret spacciandole per proprie.

Come vedete al mondo è pieno di casi di “donne nell’ombra” ma mi raccomando, nel dubbio, state sempre un passo avanti e non indietro 😉

Buona Visione!

Anastasia Galvani

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