fbpx

Miss Marx: cos’è andato storto ?

Lo so, quest’articolo sarebbe dovuto uscire tempo fa, chiedo venia per co’ tanto ritardo ma dovevo digerirlo, non volevo proporvi un giudizio ed una recensione troppo affrettati, generati di pancia.

Partiamo dalla protagonista di questo film, esso ha come figura centrale niente popo di meno che l’adorata sestogenita figlia di Karl Marx : Eleanor Marx , talentuosissima ( si amo i superlativi fatevene una ragione) traduttrice, nonché scrittrice ed agguerrita attivista e militante socialista.  Tussy, così soprannominata amorevolmente dal padre, è stata un antesignana delle lotte operaie, volte ad ottenere maggiori diritti per le donne e per l’abolizione del lavoro minorile; normali passatempo borghesi insomma. 😉

Photo Credit: Il Post

Abbiamo a che fare con un personaggio assolutamente non ordinario, tuttavia la mia grande nota dolente arriva proprio sul focus di questo film.

Ammetto che le aspettative erano altissime, ragion per cui la mia delusione è stata cocente. Avevo in mente l’esaltazione dell’eroico lavoro di Eleonor Marx, delle sue lotte, delle sue delusioni, immaginavo una donna sicuramente appesantita dal peso di un padre così altisonante ma allo stesso tempo tenace e combattiva. Una donna con un “credo” forte.

Photo Credit: Trendynet

But what Happened? Quella che si è palesata difronte ai miei occhi è “una Mrs Dalloway stanca persino di uscire a comprare i suoi amati fiori “ ( permettetemi la barbara citazione), una donna affranta, priva di linfa vitale ma tormentata dalle sue pene d’amore verso quell’ingrato, fedifrago, money spender di Edward Aveling, cofondatore con lei della Socialist League .

A mio avviso la sua figura è stata del tutto sminuita attraverso una narrazione del tutto inadeguata, che vede la figura di una grande donna, solo in relazione al rapporto con la costellazione dei grandi uomini della sua vita ( il padre, il compagno, il fratellastro, l’amico del padre il filosofo Engels ).

Speravo di vedere un giusto tributo attraverso la descrizione di una donna dal grande peso specifico storico, attraverso un ritratto un pò meno languido. Al contrario la povera Eleonor viene ridotta ad una donna di casa in attesa che il suo fedifrago amore faccia ritorno, insomma…..la protagonista di un romanzo Harmony. La cosa che più mi stupisce è che la regia sia proprio quella di una donna: Susanna Nicchiarelli. che forse ha voluto “alleggerire” e rendere più emotiva una figura forse ( per lei) troppo istituzionale ed aulica ma con l’insoddisfacente risultato di una Desperate Housewifes.

L’unico grande “SI” di questo film sono le soundtrack che hanno reso un pò più punk la nostalgica e fragile Eleonor, capitanate dalla talentuosa band dei Downtown Boys la cui solista Victoria Ruiz ha consolato il mio animo triste.

Nonostante ciò consiglio comunque la visione di questo film per elaborare il vostro personale giudizio. Mai fidarsi della sottoscritta 😉 .

Photo Credit Immagine di Copertina:Oggi a Parma

You may also like

9 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *