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Seni e Uova : quello che le donne non dicono

“Le donne non si accontentano più di stare zitte”.

Mieko Kawakami in un intervista al Guardian

Viviamo in tempi di tabù, lo sapevate? No, non sono di certo quelli censurati dal politically correct, si tratta invece di questioni molto più personali riguardanti il mondo femminile, che spesso vengono celate per paura di essere giudicate. Dire “non voglio figli” nel 2021, scatena ancora ataviche demonizzazioni, perché suvvia, sicuramente c’è dell’ altro, “non può averne di bambini, altrimenti che razza di donna direbbe una cosa del genere?” esclamerebbe la donna media.

Mi sono sempre domanda perché questa affermazione debba essere soggetta a scuse o dietrologie, come se l’essere madre sia l’idilliaco sogno/traguardo di tutte. Un’altra questione assai dolente, è l’esser sincere riguardo alla vita coniugale, ammettere che a volte questa scelta sia fallimentare ed avere la lucidità di evitare l’errore vivendo da sole, è ancora un pensiero bizzarro. Molto spesso la vita di coppia è un sacrificio che vede il lento annichilamento della donna presa da lavoro, prole e faccende domestiche, tuttavia questo è ancora un grande tabù. Perché ammettere “di star meglio da sole” è ancora troppo avanguardista per la nostra Italia conservatrice che vuole una donna multitasking ed immolata alla famiglia. Per tale ragione, possiamo sacrificare le quote rosa, sapete noi amiamo stare casa e non avere altri obbiettivi nella vita fuorché “servire” e “allevare” la prole.

“E’ assurdo, tutto è legato al fatto che si continua a dire e a pensare che diventiamo donne nell’attimo in cui comincia a scorrere sangue in mezzo alle gambe e che, in quanto donne, siamo destinate a donare la vita. C’è qualcosa di cui vantarsi e andare fiere in tutto questo? Davvero c’è chi pensa che questo sia giusto? Io no, per niente. Anzi credo che proprio da questo derivino il mio odio e il senso di ripugnanza che provo per il mondo.”

Penserete che io stia divagando, e invece no. Il romanzo “Seni e Uova” parla proprio di verità, di quello che le donne non dicono. Ciò che infatti mi affascina, è che nonostante le diverse latitudini, le voci femminili si levano in un coro unanime, scoprendo così elementi comuni. Oserei dire che questo libro è una condivisione fra sorelle tanto è la vicinanza di contenuti e pensieri che ci legano ai personaggi di questo libro.

“Gli uomini sono assurdi, ridicoli, così diversi da noi… Per esempio, fanno sempre un casino pazzesco, quando chiudono il frigorifero, le porte, o anche solo quando devono premere il pulsante per spegnere il microonde. E poi sono così maldestri e incapaci nelle cose di tutti i giorni, da soli non sono in grado di fare quasi niente, o comunque lo fanno molto male. A parte casi eccezionali, non si occupano per niente della casa e dei figli, e poi fuori fanno spesso i gradassi atteggiandosi a padri e mariti perfetti… Che idioti! Non sono abituati a reggere lo stress e vanno in tilt per un nonnulla, non puoi dir loro niente e subito ti mettono il broncio. E poi, ancora peggio, pretendono di essere consolati per recuperare il buonumore…”

Seni e Uova è volutamente un libro polemico, la scrittrice Mieko Kawakami ha deliberatamente aperto un vaso di Pandora così che tutti nel mondo sapessero quello che le donne giapponesi (e non solo) pensano veramente. La quotidianità nipponica che ci mostra nel suo romanzo, è ancora fortemente legata al patriarcato ed ai suoi impliciti dettami. La ritrattistica delle donne del Sol Levante in tempi moderni, è tra le più variegate. Grazie a loro, la scrittrice affronta temi importanti, come: l‘arrivo del ciclo mestruale, il rapporto col proprio corpo, la maternità, il sesso ed il denaro, fonte di grande condizionamento nella vita delle donne giapponesi ( e non solo). Scopriremo che alcune di loro, pur di assicurarsi una stabilità economica ( anche esigua), continuano a mandare avanti matrimoni che sembrano più dei gironi infernali che degli amori da romanzo. Scopriremo inoltre, che molte di loro affrontano le difficoltà della vita con fare impervio, senza lagnarsi, ma mirando solo alla mera risoluzione dei problemi quotidiani.

Le donne giapponesi ritratte dalla Kawakami sono amazzoni senza paura, sono figure mitologiche la cui battaglia è fronteggiare una realtà scomoda e pregiudicante. Nonostante le innumerevoli problematiche legate al denaro e la latente alienazione, queste donne riescono ogni volta, a fare della mala sorte una battuta da aperitivo, come se nulla potesse realmente scalfirle.

“La gente ama le cose belle, è inutile negarlo. Tutti vogliono vedere e toccare ciò che possiede grazia e armonia. Tutti sperano e desiderano diventare attraenti. Le cose belle hanno valore. Ma è indubbio che esistono anche persone che hanno poco o nulla a che fare con la bellezza. E’ così che funziona.”

Il romanzo è ambientato tra i primi anni del 2000 ed i nostri giorni, questo ci condurrà ad un altro tema mai trattato prima in maniera così profonda, ed è quello della fecondazione assistita. Natsuko, la protagonista passerà dal profondo rifiuto della maternità ad una nascita cercata ad ogni costo. Tale decisione la poterà a scontrarsi anche con persone a lei vicine. Nel caso della protagonista di Seni e Uova la motivazione lascia quasi senza parole, poiché legata alla totale mancanza di interesse verso il sesso, altro tema trattato in maniera totalmente insolita.

“Tutte a fingere di fare le amichette, ma in realtà vogliono solo sapere cosa fanno e come se la passano le altre, sperando di conquistare la palma della numero uno e di non sentirsi delle fallite.”

Ciò che più ho apprezzato di Seni e Uova è la sua visione autentica e mono-direzionale ( almeno per una volta), che mette le donne al centro di ogni riflessione dopo anni di riflessioni al maschile. Grazie alla sua narrativa nipponicamente chiara e diretta ma senza deficere in grazia, la Kawakami mostra, da brava collezionista di storie, le vicende di un gruppo di donne provenienti da diversi background ed estrazioni sociali, con immensa maestria. Ognuna di loro, ha una verità da urlare, necessità da reclamare e ingiustizie da recriminare. Tutta questa narrazione “parlante” ci porta al vero focus del libro, ossia la condizione femminile in Giappone: dalle mogli sottomesse al marito, alle giovanissime ragazze che si prostituiscono, arrivando ad una serie di notizie riguardanti femminicidi e violenze.

Photo Credit : Facebook

“Hai voluto un figlio? Bene, ora devi essere pronta a lavorare sodo e impegnarti fino allo stremo delle forze per tirarlo su, per molti anni, finché non sarà autonomo e indipendente. Dovrai affrontare insieme a quel figlio mille problemi e momenti difficili: le malattie, gli esami di ammissione a scuola, il periodo ribelle dell’adolescenza, l’ingresso nel mondo del lavoro e tutto il resto. Un figlio ti cambia la vita, sì, ma tu devi essere pronta a sacrificarti per lui, devi sapere che non avrai più gli spazi che avevi prima. Altrimenti come molte donne, quando te ne renderai conto sarà già troppo tardi e non farai altro che lamentarti e soffrire. Diventare madre non è un capriccio, bisogna essere convinte e pronte a sacrificare se stesse.”

Modalità d’uso: Seni e Uova non è un romanzo da leggere in ogni momento, richiede dedizione viste le sue 624 pagine, ragion per cui consiglio di cominciarlo solo se amate la tematica trattata ( di matrice femminista) e se siete tenaci nella lettura. Questo romanzo va letto con calma, in maniera quasi analitica, solo così infatti potrete cogliere il suo valore letterario e spiccatamente antropologico.  

Photo Credit Immagine di Copertina: Il Libraio

Buona Lettura.

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Anastasia Galvani

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5 commenti

  • Disarmante ma bellissimo! Davvero una lettura che ci voleva per distruggere i tabù e dare una versione della vita “al femminile”.

  • Una lettura potente. È sempre difficile parlare di certi argomenti. In un solo romanzo l’autrice sfonda il muro dei tabù delle cose di cui non dobbiamo parlare. Ciclo mestruale, seni rifatti, fecondazione assistita.

  • Un pesanti io a mio avviso ma non me la sento di scartarlo. Lei ci ha messo davvero troppo/tanto impegno .

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