Unconventional London: week-end nella City che non stanca mai

“Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.”

Samuel Johnson

La citazione di Samuel Johnson non potrebbe essere più veritiera, Londra è una città potente e dinamica, che offre tanto anche se la si è visitata plurimamente. Personalmente rimango sempre stupita da come questa città si rinnovi continuamente, mantenendo intatta la propria identità. Londra si prende cura di ogni anfratto delle sue strade, riuscendo a rendere unico ogni angolo della città, un po’ come noi tutte dovremmo fare con noi stesse. 🙂 Ogni volta che mi sento mentalmente “ossidata”, Londra è la città che sa rimettermi in sesto e che sa donarmi nuove vibrazioni.

Virginia Woolf amava ma allo stesso tempo temeva Londra, aveva il costante bisogno di immergersi nelle pulsazioni della città, ma al contempo era terrorizzata dal suo frastuono e dal suo imperterrito fluire. Attraverso Mrs Dalloway ci parla di una città che nel bene e nel male pullula di vita:

«Gli occhi della gente, il loro andamento lento, faticoso, il chiasso e il frastuono, le carrozze, le automobili, i tram, i furgoni, gli uomini-sandwich che vanno avanti e indietro col loro passo strascicato e ondeggiante, le bande e gli organetti; il trionfo e il tripudio e il canto stranamente acuto di un aereo, ecco ciò che amava: la vita, Londra, quell’attimo di giugno».

E’ chiaro che non ci sono più in giro molte carrozze, tuttavia la sensazione che ogni cosa sia possibile nonostante tutto, resiste in questa città.

Ciò che voglio proporvi ora, sono attività e luoghi che tendenzialmente non si sperimentano la prima volta che ci si reca a Londra:

Due passi in quel di Shoreditch, zona conosciuta in passato per gang e malavita, ora tra i quartieri più popolari di quella Londra amata da giovani artisti. Nell’East End di Londra, quest’area è l’esempio di come qui tutto possa cambiare rapidamente a quel ritmo incessante e frenetico, tipico delle grandi metropoli come Londra. Ricolma di piccoli ristorati adorabili ( vi consiglio il GENESIS per il brunch) e street art con artisti del calibro di Bansky.

Un bel afternoon Tea ( rigorosamente delle 17:00) da Claridge’s , che vi verrà servito in un bellissimo foyer anni ’30, con moquette immacolata e tavoli imbanditi. Moltissimi personaggi famosi sono stati qui a pranzo o cena, tra cui Audrey Hepburn. Qui viene seguita la stessa ricetta leggendaria per i loro scones, tramezzini e dolcetti. Io ho assaggiato sublimi tramezzini con: salmone scozzese, uova d’anatra, pollo, asparagi, avocado e creme fraiche, prosciutto qualità “Dorrington” e chi più ne ha più ne metta. I dolci? Semplicemente orgasmici: SCONES normali e scones all’uvetta, preparati freschi ogni giorno e serviti con clotted cream (se non l’avete mai assaggiata non sapete che cosa sia la felicità ). Ah dimenticavo …. Marco Polo gelée: una gelée fatta con bergamotto e vaniglia. In aggiunta tartellette al frutto della passione ( paradisiache) e per seguire macarons (dei più prelibati).

Una giornata agli Harry Potter Studios: che siate degli accaniti fan di Harry Potter o solo dei curiosi cineasti in cerca di effetti speciali, qui troverete di che saziarvi. Rimarrete abbagliati dalle scenografie e i costumi usati per il film di Harry Potter, entrerete nella magica dei Grifondoro, seguirete le orme del piccolo mago prodigio nelle buie vie di Diagon Alley. Un esperienza fantastica per grandi e piccini.

Una bella passeggiata a Kensington Gardens: sicuramente non è Hyde Park ( si trova proprio a lato ) ma come ogni parco inglese che si rispetti elargisce pace ai suoi visitatori. Proprio in questo parco nacque il mito di Peter Pan ( la cui statua si trova all’interno del giardino) ; per chi volesse proprio qui si trova il memoriale di Lady Di.