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9 Trucchi per ricordare ciò che leggi

“Se solo ricordassi tutto ciò che ho letto a quest’ora avrei vinto di certo un Nobel”. Me la ripeto spesso questa frase, poiché detesto l’oblio in cui si rifugiano tutte le nozioni che apprendo dalle mie care letture. E’ davvero un cruccio per lettori questo, l’indomita arte di ricordare. Noi tutti pagheremo fior di quattrini se solo ci fosse una pillola, un escamotage per poter trattenere tutto quell’universo di nozioni vaganti in mente.

Photo Credit: Christin Hume

Tuttavia oggi sarò la vostra eroina e dopo un’attenta ricerca nel web, ho stilato per voi 9 trucchetti da poter sfoderare per trattenere tutto il sapere nella vostra mente e non lasciarlo volatilizzare.

1.Prima di tutto” scremare”: un utente anonimo cita un articolo di Bill Klemm, professore di neuroscienze, che evidenzia la scrematura come strategia chiave per conservare le informazioni. L’idea qui non è di saltare l’intero processo di lettura. Al contrario, si consiglia di scremare il testo per argomenti o per parole chiave in modo. Svilupperete dunque familiarità con i temi generali e ciò vi aiuterà a ricordare i dettagli.

2.Prendete nota nella pagina: non leggete mai senza una matita, e sottolineate le frasi che trovate confuse, interessanti o importanti. Tracciate linee lungo il lato dei paragrafi importanti, vi aiuterà a ritornare anche mentalmente ai punti salienti.

Photo Credit: Fabiola Peñalba

3.Poniti delle domande su ciò che leggi: Ingrid Spielman consiglia di interagire con il testo ponendosi delle domande man mano che si procede con la lettura. Se stai leggendo un libro di testo, la domanda può essere semplice come “Qual è l’idea principale di questo pezzo?

4.Imprimi, associa e ripeti: la memoria è un processo a tre punte. La prima parte è l’impressione. Possiamo aumentare la forza dell’impressione che il testo ci evoca, immaginando la situazione nella nostra mente o immaginando di partecipare agli eventi descritti. La seconda parte è l’associazione o il collegamento mentale a qualcosa che già si conosce. (Ad esempio, forse uno dei nomi del personaggio sembra il nome di un amico). La terza parte è la ripetizione. Più si legge, più forte sarà la nostra memoria. Se non si vuole rileggere un intero libro, si può provare ad evidenziare alcune parti del testo a cui poi tornare per una seconda rilettura.

5.Parla di ciò che leggi: In una conferenza TED, lo psicologo educativo Peter Doolitle afferma che se si desidera ricordare ciò che si legge, è importante interagire con tali informazioni. Provare a spiegare agli altri ciò che si pensa aver imparato o dibattere su un argomento fornito nella lettura può essere fatidico nel intrappolare concetti nella vostra mente. Inoltre, se ci si accorge di non essere in grado di parlare di ciò che si è letto, si è più portati a voler tornare indietro e rileggere.

Photo Credit: João Silas

6.Leggi ad alta voce: la psicologa Art Markman, afferma che questa strategia potrebbe funzionare meglio quando ci sono alcuni elementi chiave che si debbono ricordare. Questo perché le frasi che si pronunciano ad alta voce assumono un carattere distintivo. Ci si ricorda di aver prodotto e ascoltato concetti, quindi la nostra memoria è rafforzata rispetto a quando le parole vengono lette in silenzio.

7.Leggi su carta: gli e-reader sono strumenti utili se si è costretti a portare con sé tonnellate di libri in vacanza o in viaggio. Ma la ricerca suggerisce che potrebbero anche minare la forza dei nostri ricordi. Un recente studio ha scoperto che, quando si legge lo stesso racconto in un libro cartaceo rispetto ad un Kindle, i lettori di libri cartacei sono risultati in grado di ricordare meglio la cronologia della storia. Avere una pila di pagine fra le nostre mani crea un “senso tattile di progresso” che non ottiene con un Kindle. (Naturalmente, è possibile che le persone più abituate a leggere online non abbiano questo problema.)

Photo Credit: Siora Photography

8.Impara in modo “non uniforme”: il professore di informatica Ben Y. Zhao sconsiglia di perdere tempo cercando di memorizzare tutto ciò che si legge in una pagina. Invece, scrive che si dovrebbe cercare di “apprendere in modo non uniforme”, cercando di non memorizzare tutto allo stesso modo. Piuttosto, ci si dovrebbe concentrare sui concetti chiave come uno specifico estratto o un concetto critico. Così facendo si è più inclini a richiamare altri brani per associazione o derivazione logica. “

9.Utilizza il metodo delle note di Cornell: la tecnica delle “note di Cornell” è un sistema superiore rispetto al metodo convenzionale, utilizzato in molte università americane . Il sistema si suddivide in 5 parti o meglio azioni :
Registra: prendi appunti su ciò che stai leggendo. – Domanda: crea e scrivi le domande in base ai tuoi appunti. – Recita: copri la colonna delle note e prova a rispondere alle domande che hai generato. – Rifletti: pensa più profondamente a ciò che hai letto. – Recensisci: trascorri almeno 10 minuti a settimana esaminando le tue note.

Buone Letture!

Photo Credit: Joel Muniz

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Anastasia Galvani

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